martedì 22 novembre 2016

#MAXXI

Il mio pass :)

Lo scorso 18 novembre al museo MAXXI di Roma il Concentus Study Group ha tenuto una conferenza con dimostrazione d'ikebana Sogetsu.
Questo evento è stato il primo di un ciclo d'incontri all'interno della mostra sull'architettura del Giappone.

Il venerdì mattina, io e Ilaria ci siamo unite al maestro Luca Ramacciotti e alle maestre Lucia Coppola e Giulia Piccone Italiano, per realizzare uno Zenei-Bana nella bellissima scultura/fontana  di Francesco Venezia. Il lavoro è stato divertentissimo, il risultato fantastico, la compagna affiatatissima.

Ilaria e Luca montano la struttura - Foto Silvia Barucci

Lucia e Giulia - Foto Silvia Barucci

Foto Ilaria Mibelli

Foto Ilaria Mibelli

Particolare - Foto Silvia Barucci

Zenei-Bana - Foto Silvia Barucci

Zenei-Bana - Foto Luca Ramacciotti

Zenei-Bana - Foto Luca Ramacciotti

Alle 18,00 è iniziata la conferenza tenuta dal Maestro Luca Ramacciotti e durante la spiegazione i Maestri Lucio Farinelli, Lucia Coppola, Anne Justo e Giulia Piccone Italiano hanno realizzato degli ikebana illustrando alcuni temi della nostra scuola. Al termine della conferenza anche il maestro Ramacciotti ha realizzato un bellissimo ikebana (ispirato ad un lavoro fatto dalla Iemoto Akane Teshigahara), mentre io, Ilaria e Nicoletta abbiamo fatto da assistenti a tutti i maestri durante la dimostrazione.


Foto Fabio Uggeri

Luca Ramacciotti mentre realizza l'Ikebana - Foto Fabio Uggeri

Sono esperienze bellissime, che restano nel cuore di chi partecipa. Una giornata di condivisione, di tempo e di pensiero. 
Tutti uniti in un unico scopo, far conoscere ed amare la nostra bellissima Arte; l'Ikebana Sogetsu.
Davanti ad un folto ed interessato pubblico abbiamo dato un forte messaggio, quello di un gruppo coeso che lavora con gioia e professionalità alla divulgazione di un'antica e moderna Arte.
Grazie a tutti di cuore.

Il gruppo del MAXXI - Foto Fabio Uggeri



lunedì 7 novembre 2016

Uscire dalla "Comfort Zone"

Una amica mi regala questo vaso dicendomi: "io lo butterei via, ma sono sicura che te riuscirai a farci qualcosa".

vaso in ceramica bianco

Effettivamente il vaso non era dei più belli ma ho pensato che poteva essere una sfida interessante.
Ho preso il vaso e l'ho portato a casa, l'ho appoggiato su un mobile e di tanto in tanto lo guardavo cercando di immaginare come poterlo utilizzare.
Il primo tentativo non è andato a buon fine, il commento del mio Maestro è stato molto diplomatico: "Non è un vaso semplice" vero non era semplice ma il mio scopo era imparare ad utilizzare anche vasi che non avrei mai scelto.
A questo punto prima di provare nuovamente a fare un ikebana mi sono documentata su come poter affrontare un vaso con questa forma.
Il web è uno strumento fantastico, ho trovato molti ikebana fatti in vasi insoliti e dalle immagini ho capito come erano stati posizionati i rami, la scelta dei materiali e l'aspetto globale della composizione.
La fase successiva è stata immaginare i colori e i materiali che avrei usato io.
Ero appena tornata da Roma con il materiale che avevo utilizzato per la prima lezione del V livello fatta a casa di Lucio e gli splendidi rami di ilex mi sono sembrati una buona partenza.
All' ilex ho abbinato altri materiali (un ramo tagliato nel campo vicino casa, delle bellissime margherite a fioritura tardiva che ho in giardino e del sinforicarpo comprato dal mio grossista di fiducia) adesso dovevo solo mettere insieme i pezzi, come in un gioco, e costruire l'ikebana.
L'idea era quella di realizzare una sorta di "esplosione" di materiale, dove i rami partivano dal vaso e si liberavano nelle varie direzioni.

Ilex, rami con licheni, margherite e sinforicarpo

Quello che vedete è il risultato finale, la realizzazione è stata un gioco di squadra tra me e i due Maestri, Luca Ramacciotti e Lucio Farinelli.
Seguendo le loro correzioni e suggerimenti ho realizzato questo ikebana che sinceramente mi piace molto e dove il vaso non poteva essere che questo.
La cosa che più ho apprezzato è stato l'ultimo commento di Luca quando a visto la foto finale "... Mi piace molto come hai lavorato il tutto... P.S. Vaso sconfitto".
Vero, vaso sconfitto, sconfitta la difficoltà nell'usare un vaso che non avrei scelto e che però in questo contesto è perfetto.
Forse è questo il senso dell'imparare.
Rimanere sempre nella "comfort zone" non aiuta a crescere, è solo sperimentando che si imparano cose nuove.
Vincere una "sfida" e amare quello che hai realizzato non ha prezzo.

venerdì 4 novembre 2016

OUD IMPERIAL - Perris Montecarlo

Ikebana ispirato al profumo OUD IMPERIAL Perris Montecarlo

L'ikebana che apre questo post è un omaggio ad un profumo che ho scoperto a Pitti Fragranze Oud Imperial di Perris Montecarlo.
Non a caso in questo profumo l'Oud è miscelato con altre preziose note legnose come Cedro Atlas, Vetiver di Java e legno di Sandalo che mi suscitano sensazioni di rotondità, calore, colore e Oriente. 
L'Oud è una fragranza che ricorda un odore quasi animale, simile al cuoio. Una sensazione quasi ipnotica, corposa che ti rapisce per ore. 
Le principali note sono:
Testa: gelsomino e cumino
Cuore: incenso, patchouli, zafferano base, legno di sandalo
Fondo: blackwood, cisto, vetiver

Forse leggendo quello che contiene questo profumo, si può capire meglio il mio lavoro, per "visualizzare" questa fragranza dovevo realizzare un ikebana che fosse importante e con un carattere preciso.
Devo dire che amo molto questo profumo, l'ho annusato per giorni prima di decidere con quali materiali rappresentare la sensazione olfattiva che mi trasmetteva.
Questo ikebana assomiglia molto all'Oud Imperial (secondo me) a suo modo cattura l'attenzione e non può essere ignorato, come del resto il profumo creato da Perris.
Può piacere o no, ma quello che è veramente interessante in questo lavoro (e in tutti quelli che richiedono una certa creatività) è il processo di sintesi. 
Le emozioni suscitate dall'olfatto si traducono in sensazione visiva che a sua volta trasmette emozioni. Se le "onde" delle emozioni (olfattive e visive) sono simili abbiamo centrato l'obiettivo.
E' molto difficile da spiegare, si entra nel mondo personale di ognuno, ma alcuni elementi sono per così dire "standard" riconoscibili da tutti più o meno nello stesso modo. 
Chi conosce il profumo, spero apprezzi questa mia rappresentazione e ringrazio il mio Maestro Luca Ramacciotti che non smette mai di stimolare la nostra creatività con nuovi temi e nuove sfide.


La confezione di Oud Imperial